E mi sembra doveroso, a questo punto, lasciare un po' di spazio, qui, ai miei coinquilini!
Perché, si sa, paese che vai...gente che trovi. E quando poi sei erasmus e ti ritrovi per sei mesi in una casa grande ma con altre 6-10 persone, la gente che trovi è decisamente tanta!
Per cui, iniziamo dai piani alti.
Margaux. Margaux è la proprietaria. Cioè, Margaux è la figlia del proprietario della casa, e ed è la classica padrona di casa. E' lei che sbrocca quando è finita la carta igienica, per esempio. O quando sono finiti i soldi per andarla a comprare. O quando una pentola è in giro da più di un giorno e mezzo.
Margaux si ritiene una persona 'equilibrata' che mangia 'equilibrato'. Certo, la persona equilibrata in questione possiede una costosa quattroruote, almeno due case, ma se le chiedi un passaggio ti chiede 3€ per la benzina. Pretende di studiare tutto il giorno e si distrae anche se vola una mosca, per cui in una casa con un viavai di 10 giovincelli deve esserci silenzio assoluto. Butta 400gr di pasta per lei sola e si meraviglia moltissimo del fatto che A. la faccia ingrassare, B. io ne butti 80gr e a volte non li riesca a finire. La pancetta e la panna da cucina sono ingredienti onnipresenti. Anche verso questi due si protende con amore ed affetto, stupendosi puntualmente di tale morbido rotolino qua e là nel suo corpo che ritiene sicuramente dovuto a quel brutto e cattivo olio d'oliva che la sua coinquilina italiana continua a voler far comprare per cucinare.
Margaux è innamorata di tutti gli uomini che conosce, padre compreso. Il padre di Margaux è simpaticissimo e talmente ironico con la figlia che lei, ovviamente, non lo capisce. Adoro il padre di Margaux, ma essendo gastro enterologo in ospedale non passa quasi mai. Fatto che sta che il rapporto della Margaux con gli uomini di casa è più o meno quello che ha mia nonna con i figli maschi: faccio tutto io non vi sporcate le manine e non vi rimboccate le maniche. Salvo poi girarsi amicalmente verso la popolazione femminile (io e Sophie) e urlare di questi maschi porci che lasciano lì le pentole a posta perché lei gliele lavi. Questi maschi in questione, secondo me, hanno capito tutto. E lei lava e lamenta.
Tra le altre cose, Margaux si chiama Marguerite ma trova che faccia troppo 'petite fille modèle'. Le 'petites filles modèles' si chiamavano Camille et Madeleine, ma va be'.
Accanto a Margaux c'è Gauthier, detto Gauth. Gauthier lo definisce benissimo Sophie:
''Business School, camicia a quadri, cattolico, ricco, di destra, bravo ragazzo, generoso, invadente''.
Io aggiungo, decisamente tonto e con una ragazza molto bellina che si chiama Thylla. Che poi è un nome che mi intrippa davvero molto, se aggiungi che di cognome fa Neve.
Gauth è strano. A Gauth l'ordine piace, ma non fa nulla per mantenerlo, aspetta che passi Margaux. Stranamente, però, camera sua è ordinatissima. Gauth è generoso, c'è da riconoscerlo. Però poi se invita a cena gente chiede 4€ per il cibo (ma questa è un'abitudine molto belga, cosa che mi ha sconvolto e continua a sconvolgermi), e nonostante dica a tutti di utilizzare la sua Philips Senseo per l'espresso (che poi tra le altre cose non è espresso e fa anche schifo -_-') ti imbruttisce se ti vede che la usi. Si arrabbia se trova roba nel congelatore, sapendo benissimo che gli scomparti sono 5 e noi 'legali' siamo 6. E ti lascia le cose a scongelare sul tavolo. La mattina sbatte la porta di casa. In compenso, però, ha scanner e stampante: se ti porti i fogli tuoi puoi stampare (ma non più di tre quattro pagine), mentre per scannerizzare dipende dal suo umore. Scarica film, ma scarica anche la colpa su di me se finiamo i 10GB mensili di connessione. Ed è decisamente altezzoso. Però in fondo è una persona gentile e si fa i cazzi suoi, se non altro. Tra le altre cose, sa di avere potere assoluto su Margaux. E non ne approfitta neanche troppo.
Al piano di sotto, iniziamo dai ragazzi. Mathieu. Mathieu come stanza è il più sfigato, effettivamente, perché per arrivarci deve passare dal bagno -_-'
Detto ciò, non è mai stata una buona motivazione per chiudere il suddetto bagno a chiave perennemente precludendo non solo l'accesso ad uno dei tre gabinetti (e in 10 servono tutti e tre) ma anche a quel meraviglioso aggeggio chiamato LAVATRICE...
A Mathieu piace il sesso. E fin qui, mi sta pure bene. A Mathieu piace fare sesso ovunque (en passant, io mi trovo tutti coinquilini ninfomani e con manie di farsi guardare -_-). E fin qui, pure, sti cavoli. Peccato non chiuda mai le porte. E scelga, per esempio, il tavolo del salone alle 7 e mezzo di sera quando dopo una lunga giornata di studio la sottoscritta e Sophie si accingono ad avviarsi in cucina (per arrivare alla quale è necessario passare per il salone) a cucinare la meritata cena.
Mathieu è abbastanza carino e altrettanto vigliacco. Vive in un porcile e dove passa lui c'è bordello disordine caffè appiccicato e quant'altro. E Margaux dietro che raccoglie tutto, fondamentalmente infatuata. No, non stanno insieme, Mathieu ha una ragazza, Pérrine, molto carina e abbastanza invadente (be', fa VERAMENTE come se fosse casa sua) ma che per mia fortuna incrocio pochissimo.
Dall'altra parte del bagno c'è Sophie, Soph. Sophie è di origini italiane, è molto simpatica. Forse ha un po' tanti pregiudizi, e una volta che ha avuto una prima impressione di te non cambia idea. Tende ad etichettare le persone in modo molto rigido, ma come darle torto? Guarda con che belgici vive...
In compenso, come compagna di studio è eccezionale. Ha uno stranissimo rapporto con i genitori, ma sono cavoli suoi. Bruciata da una storia d'amore finita malissimo con un italiano, gli uomini per lei sono belli stronzi e materassabili, per lo più. Non male come teoria, però. Soph studia storia e passa tantissimo tempo sui libri. Quando non è sui libri è a casa dei suoi in campagna. I suoi sono due persone dolcissime e gentilissime, che la domenica mi portano sempre qualche verdura o qualche frutto dell'orto e l'ovetto frescofresco della gallina *_*
A Soph piace cucinare, e cuciniamo spesso insieme, senza tenere conto dei ripiani miei e tuoi come fanno tutti gli. E' fermamente convinta che il cioccolato abbia proprietà antidepressive, e ha una teoria ferrea sul come un quadratino dopo ogni pasto non faccia assolutamente ingrassare, anzi. Insieme a Soph praticamente conosci anche le sue sorelle, ai lati estremi del mondo, onnipresenti su skype. Molto gentili e servizievolissime per tutto ciò che riguarda lo studio, e anche per aiutarti in qualsiasi momento. E poi ha sempre un pezzo di cioccolato da offrirti, Soph. In qualsiasi momento. Si sarà capito che, oltre ad essere l'unica persona quasi normale in questa gabbia di matti, è anche quella con la quale mi trovo meglio.
Accanto a Soph c'è l'uomo invisibile, Benjamin, Ben. Ben non si vede quasi mai. Suppongo sia una specie di vampiro, in quanto dorme fino a che, intorno alle 18, non passa il padre tornando dal lavoro e lo tira su quasi di peso. Ben è molto riservato ma anche molto simpatico, soprattutto per quella buona quantità di Fausto che ti offre senza remore! Il frigo di Ben è perennemente vuoto, vive di Kebab e patate fritte, e ovviamente è magro come un chiodo. C'è chi ha tutte le fortune!
Non è particolarmente amichevole perché non lo incroci mai, ma ha spesso una parola gentile, una patatina fritta, un panino tossico a qualcosa di non identificato che ti mangi lo stesso perché è stato gentile ad offrirlo. E, soprattutto, dalle 18.30 per Ben è Happy Hour. Se conoscete i pressi delle birre in Belgio, saprete che la migliore costa meno di un euro la 75cl. E bussa sempre da camera mia con un bicchierone pieno di bionde brune rosse doppio malto e aromatizzate in vari modi.
Ben mi sta molto simpatico, è un peccato che sia il cugino di Margaux, e che questo comporti che è perennemente incazzato con lei, cosa che non giova particolarmente alla dinamica del kot.
Non l'ho detto? KOT è la parola belgica per: casa-o-appartamento-pluriabitato-da-studenti. Più che altro Margaux e i suoi due amori sono abbastanza coalizzati contro di lui, e questo non giova al suo restare in casa. Va a correre due volte a settimana nel bosco, e se io o Soph abbiamo lezione o delle conferenze fino a dopo le 21 ci viene a prendere a piedi all'uni perché da sole a Bruxelles di notte è pericoloso. E' appassionato di fumetti e studia Scienze Politiche. In compenso, però, non studia mai mai mai. Ma non c'è compagno migliore per perdere tempo davanti alla tv.
Sotto a tutti ci sono io, da sola, a piano terra, vicina al salone. La stanzetta è la più fresca della casa, e non ho vicini di camera rumorosi. In compenso, però, mi sveglio ogni volta che qualcuno la notte si alza, scende, sale le scale, apre la porta del salone. Questo perché, sarà ormai evidente, i coinquilini sono tutti rispettosissimi del sonno altrui, tanto che alle 8 del sabato mattino urlano felici e garruli.
Ma di me ho già parlato abbastanza in precedenza, no?
Così sembra che sono di cattivo umore, ma non è così!
Mi raccomando:
If I had just one last wish I would had one tasty fish!
(no, non sono impazzita) (non ancora)
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