lunedì 21 gennaio 2008
Situazioni imbarazzanti (per gli altri) della tua vita #1
Già, perché ho deciso che le cosiddette figure di cacca effettuate all'incirca prima della veneranda età dei sei-sette anni, età in cui cominci a dover ragionare molto bene da solo (e non mi si dica nulla. Ho deciso che è quella l'età della ragione, PUNTO.), sono attribuibili non a chi le fa, bensì ai suoi responsabili naturali o meno e a chi ne fa le veci.

Correva l'anno 1989, e la cara Camillina, cicciotta e boccolosa, veniva accompagnata alla scuola materna ogni mattina. Si trattava della Vittorino da Feltre, una scuola molto carina sopra il Colle Oppio e di fronte al Colosseo. La classe aveva ben due maestre, la maestra Vittoria e la maestra Bianca Maria. Ora, sottolineo che era una scuola statale, non privata, e , fino a prova contraria, laica. Eppure c'era quel giorno a settimana in cui i bambini facevano 'educazione alla religione cattolica'.

Nel 1989 Camilla ha tre anni, e le cose che sa del cattolicesimo sono più o meno che: quando dorme a casa della nonna, la domenica mattina viene fatta alzare presto per 'andare a messa', ma in Chiesa si riaddormenta, anche se le panchine sono scomode. I suoi cuginetti scrivono le lettere al 'Bambin Gesù' invece che a Babbo Natale, ma hanno comunque i regali che vogliono. Sempre i suoi cugini giungono le mani prima di mangiare e prima di dormire, e gli zii la guardano anche un po' male perché lei non lo fa.

Di solito, la mamma di Camilla la veniva a prendere prima di questa 'ora di educazione alla religione cattolica', proprio perché in fondo la vorrebbe crescere da atea. In più, Camilla non è stata battezzata, e alle maestre di religione questa cosa molto spesso non va proprio giù.
Quel giorno, per un motivo o per un altro, Camilla è in classe quando entra la maestra Carla.

'Buongiorno, bambini!'
'Buongiorno!'
'Ed ora, facciamoci tutti il segno della croce....'

Camilla è molto perplessa. Aggrotta le sopracciglia e si guarda intorno. Non capisce, anzi non le sembra possibile perché lei, di questo segno, non ne ha mai sentito parlare.
Così alza la mano, perché la mamma le ha detto che può sempre parlare quando ha qualcosa da dire.

'Maestra?'
'Si, Camilla?'
'Io, veramente, sono del segno del Capricorno!'
 
posted by Camilla at 08:24 | Permalink |


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