lunedì 2 aprile 2007
in a place where no one knows what we have done
Bugie.
Cose che fanno male.
Cambiamenti.
Cose che fanno crescere.
Discorsi.
Cose che fanno piangere.

Potrei parlare di come la mia cagnetta sia tanto invecchiata, o di come temo che i miei sopportino sempre meno la mia presenza (e non vuol dire che non mi accolgano con feste pasta al forno e leccornie). Ma tanto finirei per parlare di quanto voglio scappare via da qui.
Allora parliamo di me. Di quanto mi è piaciuto l'ultimo episodio di Friday Night Lights per esempio! Un misto abbastanza geniale e sicuramente riuscito di pathos, cialtronaggine, sport, amore, puccipucci e decadenza, che ci sta sempre bene.
Di quanto negli ultimi giorni io abbia modificato la mia concezione di: amicizia, amore, viaggio, esperienza. (Si, devo ancora ricominciare a fare le liste che mi semplificavano la vita...).
Di quanto inizio a conoscere a memoria delle canzoni di Damien Rice.
Di quanto non riesca a dare un senso alle parole in francese di 'The Professor et la fille danse', né ascoltandole né vedendole scritte.
Dei miei simpatici amici canadesi che fanno il giro dell'Europa in 2 settimane, stanchi, sorridenti e felici. Che stanno insieme da quasi un anno e già convivono perfettamente e si trovano bene a Bruxelles, nonostante le litigate.
Di quanto vorrei ricominciare....

in a place where no one knows waht we have done.

Mi rendo conto che il post sia patetico ma 1. avevo bisogno di scrivere qualche vaccata, 2. non è che sia proprio un periodo *tranquillo*.

Non riesco a farmi passare la voglia di scappare via.
Mi sento molto Josephine March, per concludere.

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posted by Camilla at 20:04 | Permalink |


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