mercoledì 11 aprile 2007
Papa went to other lands
Back to Brussels.

Umida come non mai, stranamente soleggiata e calda. Non l'avrei mai detto. Mi aspettavo pioggia, pioggia che mi constringesse a chiudermi in camera e studiare tutto quello che non ho combinato a Roma.
Viaggio assurdo, troppo presto al mattino, mal di testa da aereo così forte come non l'avevo da tempo.
Ma.
Torno a casa, profumo di focaccine e tre vassoi di cookies caldi. Grazie, amico coinquilino-che-quando-è-stressato-cucina-dolci *_*

Due settimane decisamente stressanti. Una tensione che si tagliava a fette, sguardi, occhi gonfi, segreti, mezze verità. Ed ora, basta.
Torna alla calma routine che profuma di ammorbidente di quella cameretta che sembra da adolescente o da bimba piccola, con i poster di Lost e Grey's (si, lo so ù.ù) e il copriletto IKEA, il pupazzo-cuscino di Totoro e la mega scrivania ingombra di ninnoli.

Torna a mettere su Damien Rice, che a Roma quasi stonava. Alle connessioni a 20kb/s quando va bene, ai caffé lunghi e un po' schifosi, al camioncino di gaufres e al bosco davanti casa.

Torna a Bruxelles, a finire questo bell'erasmus. Concentrati un po' sullo studio, che non ti fa male...
E poi, pensa bene a cosa vuoi fare. Da cosa vuoi fuggire. A una laurea, maybe.
Pensa.

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posted by Camilla at 18:05 | Permalink |


1 Comments:


  • At 13 aprile 2007 alle ore 12:40, Anonymous Anonimo

    Miau, mia fotosintetica fotografa!

    Stringi i denti e tira avanti, che tanto passa presto.
    E poi ci sono sempre io su Msn che ti tiro giù di morale, dai! :D