Dopodomani, esame.
Faccio esercizi, imparo a memoria, tento di capire una materia che mi è quasi completamente estranea.
Ho fatto un cd, con attenzione all'ordine delle tracce. Non ci facevo caso da molto tempo - maledetti mp3.
La mia telefilmite non accenna a diminuire ed il mio organismo si dispera in vista degli imminenti season finale e del drammatico serie finale di Veronica Mars, per dirne una.
Ma quest'estate ho almeno un paio di telefilmetti da guardare...
A Bruxelles fa ancora freddo. Freddo intendo: paille e piumone. Mi obbligo a non accendere i riscaldamenti ma la sera ho i piedi che si gelano.
Sto seguendo il Concours Reine Elizabeth con Soph, è splendido. Davvero, merita. Oramai sono rimasti in 12, sono i finalisti, saranno Laureati, e sono uno più bravo dell'altro. Ovviamente si risveglia il mio -infimo- orgoglio nazionale e tifo per l'italiana, Mariangela Vacatello, ma lo svizzero-italiano Francesco Piemontesi lo darei come favorito -tra i mascoli-. Dolcissime le due est-europee, la russa e la bulgara. Ah, è un concorso internazionale che a rotazione diventa di pianoforte, violino o canto. Quest'anno è pianoforte. C'è stata una preselezione su dvd, un round eliminatorio su due sonate, le semi-finali su un programma di 50 min e un concerto per pianoforte e orchestra di Mozart, ed ora le finali, in cui generalmente portano un concerto e una sonata. (Mi aspetto tanti Rachmaninov *_*).
Mi distraggo, studio, mi scaldo, bevo quantità di latte inaudite, consumo quantità di caffè fuori dal normale, mi nutro di insalate varie e verdure (si, per la Eos si va anche avanti a zucchine) e pasta.
E' un periodo strano, voglio che passino questi due esami, voglio arrivare al più presto a Milano, abbracciare Chiara, riposarmi, studiare (CHIARA, HO DETTO STUDIARE XDDD), farmi dare qualche cosina che non ho di telefilmico, mangiare il pollo al sedano e tornare a Bruxelles più tranquilla per affrontare gli altri tre esami.
E poi, Roma, ci si riposa un poco e si riparte a mille per studiare, studiare, studiare. Avendo perso crediti a destra e a manca non riuscirò a laurearmi in tempo. Delusione, ma alla fine neanche troppa: credo che un anno a Parigi e un semestre a Bruxelles valgano qualche mese in più di stress per la tesi (a chi ci sta passando ora, a chi si laurea la settimana prossima, un in bocca al lupo enorme -crepi- e un abbraccio grande!).
E poi, c'è speranza per l'IEP...forse. Be', uno ci prova...
Mi consolo con qualche nuova canzone di iTunes, ripescata nei meandri dell'HD esterno.
No, io e l'economia difficilmente andremo d'accordo, anche nelle vite future, temo.
...do you fall upon your knees?
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