lunedì 26 marzo 2007
Come sit on my wall and read me a story of old.
Ok.
No, non scrivo spoilers, li lascio in cut.
Reduce da una giornata di sole, che qui a Bruxelles equivale più o meno ad affermare che il giorno del giudizio è talmente vicino che lo posso vedere anche senza occhiali, aspetto pazientemente l'intera giornata prima di farmi la mini maratona BSG 3x19-3x20.

E mi dicono che a Roma piove. Non si può fare che torno da mesi di pioggia (neve grandine pioggia pioggia pioggia pioggia grandine neve) per andare verso la pioggia. Non si può fare.

Si, qui ho trovato l'inverno, ma non l'inverno che mi aspettavo di trovare. Parce que la neige, c'est beau, mais pas quand tu marches dedans.

Come mi fa strano tornare a scrivere su un blog. Come se non avessi molto da dire, quando da dire c'è.
C'è da dire che da due mesi vivo da sola. Be', ci ho già vissuto un anno intero da sola, con Guicoso. Qui vivo da sola con altre 5 persone. Ed è tutto caotico, tutto casinista, tutto sempre molto annaffiato di birra, insomma.
La birra va annoverata tra le cose positive di Bruxelles e del vivere in sei, insieme al caffè e al fatto che puoi schiavizzare i ragazzi per i lavori pesanti.
(Appunto mentale: fare qualche lista. Da troppo tempo -circa dieci anni- ho smesso di fare liste sul mondo. E prima -dieci anni fa- era tutto molto più chiaro. E più semplice. No, non era perché avevo 11 anni. Erano le liste. Rendevano tutto cristallino.)
C'è da dire che tutte le mattine a parte il martedì m'incammino, generalmente sotto pioggia, neve o grandine (ma stamattina c'era il sole, per esempio), giro a destra, giro a sinistra, saluto il macellaio, arrivo alla Maison du Téléphone, aspetto Andréanne, attraverso, ed entro nel bosco.
Un bosco? Si, un bosco. Un bosco molto carino, per niente spaventoso, con valli sentieri e alberi.

C'è da dire che da due mesi non sono più a Roma. Volevo fuggire, si, volevo fuggire. Non vedevo l'ora. Ora, ovviamente mi manca.
Non come quando ero a Parigi. Qui ho una vita sociale, almeno. E non così tanta pressione per lo studio. (PRESSIONE? Ma dai che non fai nulla dalla mattina alla sera se non quando ti prende il panico e inizi a sfogliare in modo frenetico tutti i libri, calcoli le pagine e....torni alla nullafacenza.)

In ogni caso dopo un pomeriggio di discussioni tra fotosciòp e HTML, il valido aiuto di Try, Ania, Bab e Jamm3r (si, in cinque per modificare uno stupido template), è comunque online un po' modificato e non troppo brutto.
Per ora va bene.

Se qualcuno mi sa dire come si fanno i cut su blogspot si faccia avanti. Davvero!

SPOILERS SU BATTLESTAR GALACTICA 3x20!
- evidenziare per leggere ¬¬ (ritorno ai metodi antidiluviani sempre utili)




MA :O

Cosa ci voglio far credere?
1. Non possono essere 4 dei final five, non ci credo, non ci voglio credere! Non loro! Non in modo così scontato!
2. ANDERS! Richiamatelo all'ordine! Ma per favore! Ti ubriachi e poi vai a letto con quell'antipatica di Tory! Da questo non ti scusa nulla, cylon o non cylon.
Quasi peggio di Lee-Dualla.
C'mon!
3. Starbuck. Ovviamente lo sapevamo che non eri morta, tesoro. Mica basta così poco a far fuori Starbuck. La mia adorata Starbuck *_* Basta che non ti fai ricrescere i capelli. Un po' scontato il tuo viaggio verso la terra. Certo, a meno che tu non sia simpaticamente cylon e stia per coinvolgere tutti (cylon fleet a seguito compresa) in un vortice in cui moriranno tutti.
4. La musica finale. Splendida.
5. Baltar :| incappucciato :| Cylon o non cylon per me è guilty. Totally. Seriously.
6. Ci fanno intravedere sempre più laura-bill shipping il che è meraviglievolmente tenero *_*
7. La tirata di Lee. Perché è bello, ovviamente. E perché Baltar è guilty ma Lee is right. Insomma! Allora ammazziamo il simpatico comitato che ha buttato fuori Jammer (a me piaceva Jammer ç_ç stronzi ç_ç). They're guilty too.

Fino a gennaio 2008. Morirò nell'attesa. Speriamo nel film in settembre!
Maledetti.
Maledetti.

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posted by Camilla at 22:59 | Permalink |


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